Le psicoterapie di provata efficacia per i disturbi d’ansia

Quali sono le psicoterapie di provata efficacia per l’ansia? Ovvero quali sono quelle che funzionano?

Premessa

Gli studi sulla efficacia rispondono a questo quesito: quale trattamento psicoterapeutico (es: cognitivo comportamentale) è efficace per quale tipo di disturbo/problema psicologico (es: disturbo d’attacchi di panico, ossessioni e compulsioni, ecc.) e con che tipo di paziente/utente?

In questa logica non esistono trattamenti efficaci “in generale”, ma solo in riferimento a specifici disturbi/problemi, e può darsi il caso che un trattamento abbia effetti positivi quando utilizzato con determinati pazienti e, addirittura, risulti dannoso per altri.
Gli stessi esperti che hanno preparato questi elenchi raccomandano di consultarli tenendo conto che essi non devono assolutamente essere interpretati come tassativi e che non possono sostituire la decisione dello psicologo riguardo al trattamento più adatto e appropriato da selezionare per un dato paziente (Division 12 Task Force, 1995). Inoltre, il fatto che un trattamento psicologico non compaia nell’elenco non significa che esso sia inefficace, ma piuttosto che la sua efficacia non è, fino ad oggi, sostenuta da adeguate evidenze.

Andiamo ora a vedere quali sono i trattamenti e le psicoterapie di provata efficacia per la cura dell’ansia.

Interventi psicologici per il trattamento di ansia e stress di provata efficacia empirica

Gli interventi psicologici utilizzati nel trattamento di disturbi d’ansia e stress correlati di provata efficacia empirica sono i seguenti:

    1. psicoterapia cognitivo-comportamentale per i disturbi da attacco di panico (DAP) con o senza agorafobia e  per il disturbo d’ansia generalizzata (DAG)
    2. trattamento di esposizione per l’agorafobia;
    3. esposizione guidata per il trattamento di una specifica fobia;
    4. esposizione e prevenzione della risposta per il disturbo ossessivo compulsivo (DOC)
    5. stress inoculation per l’incremento delle abilità di coping nel fronteggiare specifici stressor

Interventi psicologici per il trattamento di ansia e stress di probabile efficacia empirica

      1. rilassamento applicato al disturbi da attacco di panico  e per il per il disturbo d’ansia generalizzata
      2. psicoterapia cognitivo-comportamentale per la fobia sociale;
      3. psicoterapia cognitiva per il disturbo ossessivo compulsivo;
      4. terapia di coppia aggiuntiva al trattamento di esposizione per il disturbo agorafobico;
      5. eye movement desensitization and reprocessing (EMDR) per il trattamento del disturbo post traumatico da stress;
      6. desensibilizzazione sistematica per la fobia di animali;
      7. desensibilizzazione sistematica per l’ansia di parlare in pubblico;
      8. desensibilizzazione sistematica per l’ansia sociale.

La rassegna di De Rubeis e Crits-Christoph (1998) per il trattamento di ansia e stress

Da una rassegna condotta da De Rubeis e Crits-Christoph (1998) sono risultati efficaci i seguenti trattamenti per la cura dei disturbi d’ansia:

  • rilassamento per il trattamento del disturbo d’ansia generalizzata;
  • terapia d’esposizione per il trattamento della fobia sociale;
  • esposizione e prevenzione della risposta per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo;
  • esposizione per il trattamento dell’agorafobia;
  • terapia cognitiva per il trattamento del disturbi da attacco di panico;
  • esposizione per il trattamento del disturbo post traumatico da stress (PTSD).

DeRubeis e Crits-Christoph (1998) hanno inoltre individuato come trattamenti di probabile efficacia:

  • la terapia cognitiva per il disturbo ossessivo compulsivo;
  • lo stress inoculation training e l’EMDR per il trattamento del disturbo post traumatico da stress;
  • la terapia dell’esposizione condotta in presenza del partner per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo e dell’agorafobia

Le Ricerche di Roth e Fonagy (1997)

Nel trattamento dei disturbi connessi all’ansia e allo stress, Roth e Fonagy (1997) sottolineano che le terapie comportamentali che fanno ricorso al procedimento del rilassamento e dell’esposizione hanno dimensioni dell’effetto rilevanti per i sintomi fobici; un po’ ridotte, ma ancora ampie, per il disturbi da attacco di panico, che sembra rispondere bene anche alle tecniche cognitive. In particolare:

  1. le combinazioni di trattamenti cognitivi con esposizione sembrano efficaci per il trattamento del disturbo da attacco di panico con agorafobia nei 2/3 dei casi; nel disturbo da attacco di panico senza agorafobia il miglioramento interessa circa l’85% dei casi;
  2. l’impatto del trattamento comportamentale e cognitivo-comportamentale è altamente significativo a livello statistico, ma nei diversi studi la percentuale dei pazienti che soddisfano il criterio di guarigione completa è compresa fra 1/4 e 1/3 dei casi;
  3. le meta-analisi indicano che i miglioramenti ottenuti con i trattamenti psicologici vengono, nel complesso, mantenuti nel tempo, mentre gli effetti dei trattamenti farmacologici sono, dopo la sospensione, di breve durata;
  4. i tassi di ricaduta sono più bassi per la terapia comportamentale e cognitivo-comportamentale rispetto alla terapia farmacologia;
  5. la fobia sociale e il disturbo da attacco di panico con agorafobia potrebbero giovarsi anche della terapia cognitiva e del training di competenze sociali;
  6. il trattamento del disturbo da attacco di panico con agorafobia può richiedere un periodo più lungo e portare a risultati meno soddisfacenti rispetto ai trattamenti per la fobia sociale;
  7. tra i disturbi d’ansia il disturbo d’ansia generalizzata è probabilmente il più resistente, sia agli interventi psicologici che a quelli farmacologici. La terapia cognitivo-comportamentale sembra il trattamento più indicato;
  8. il rilassamento può essere un’utile aggiunta alla terapia cognitivo comportamentale per il trattamento dei disturbo da attacco di panico con o senza Agorafobia;
  9. l’esposizione in immaginazione ed in vivo, combinata alla prevenzione della risposta, è utile nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo; nel 75% dei casi i pazienti migliorano del 30-50%;
  10. i farmaci serotoninergici sono trattamenti per il disturbo ossessivo compulsivo efficaci quanto il trattamento psicologico, il tasso di ricaduta dopo l’interruzione dei farmaci è più elevato rispetto a quello del trattamento con esposizione e prevenzione della risposta;
  11. i trattamenti psicologici che non includono l’esposizione e la prevenzione della risposta si sono rilevati inefficaci nel disturbo ossessivo compulsivo;
  12. lo stress inoculation si è rilevato efficace per i pazienti affetti da disturbo post traumatico da stress, mentre per l’EMDR l’efficacia empirica non è ancora completamente provata. [Più recentemente, le linee guida dell’International Society for Traumatic Stress Studies sui trattamenti stabiliscono che l’EMDR è un trattamento efficace per il disturbo post traumatico da stress(Chemtob, Tolin, van der Kolk & Pitman, 2000), così come stabilito anche dal United Kingdom Department of Health (2001), ndr].

Bibliografia

De Rubeis, R.J. & Crits-Christoph, P. (1998) Empirically supported individual and group psychological treatment for adult mental disorders. Journal of Consulting and Clinical Psychology (66) 1, 37-52.

Division 12 Task Force (1995). Training in and dissemination of empirically-validated psychological treatments: Reports and recommendations. The Clinical Psychologist, 48, 3-23.

Roth, A. & Fonagy, P. (1997). Psicoterapie e prove di efficacia. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore.

Pubblicato da Massimiliano Iacucci

Mi chiamo Massimiliano Iacucci, sono uno psicologo e psicoterapeuta cognitivo Comportamentale. Ho deciso di svolgere questa professione per aiutare le persone a risolvere i propri problemi e a migliorare il proprio benessere psicofisico.

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